Perché scrivere su Albert Camus

Albert_CamusLa rivista “Filosofia e nuovi sentieri” recentemente ha lanciato una nuova iniziativa editoriale, aperta a tutti: una “call for papers” su Albert Camus (1913-1960).

Se avete scritto o volete scrivere un articolo o un piccolo saggio inedito dedicato allo  scrittore-filosofo francese di origini algerina, c’è concretamente la possibilità che venga pubblicato in formato elettronico o cartaceo.

Per chi ama la scrittura o la lettura è davvero un’ottima occasione.

Chi conosce già Albert Camus potrà analizzare qualche particolare aspetto del suo pensiero filosofico e/o letterario, mentre chi non lo conosce potrà sfruttare l’occasione per iniziare a farlo (qui il mio piccolo contributo).

Sono convinto che la lettura o la rilettura di Camus non lascerà indifferenti nessuno e, a sostegno di ciò, riporto brevemente un’episodio che il quotidiano La Repubblica ha recentemente pubblicato (il 03/01/2014), facilmente rintracciabile in rete.

Albert Camus era in visita negli Stati Uniti ed era sorvegliato dall’FBI, anche perché sospettato di essere comunista (lo fu realmente).
L’agente fu letteralmente affascinato dalla sua straordinaria personalità, tanto da scrivere nel dossier relativo:  «Camus è un uomo libero» e, dovendone sintetizzare il pensiero, aggiunse:
«Riconoscendo l’assurdità dell’esistenza umana, generata dal conflitto tra l’eterna aspirazione a una spiegazione logica dell’universo e l’irrazionalità assoluta dell’esistenza, egli invita gli uomini a vivere con piena lucidità nell’assurdo, a godere pienamente di una vita priva di senso e ad approfittare al massimo della libertà qui e adesso, dato che non esiste la libertà eterna».

L’autore della Peste propone dunque «una rivolta permanente contro l’assurdità della vita», convinto che «l’uomo assurdo è tanto più libero in quanto non rifiuta nulla, restando dolorosamente lucido di fronte all’irrazionalità dell’esistenza ».

Per l’agente dell’Fbi, la filosofia di Camus poggia «su un umanesimo nobile, coraggioso, ma radicalmente ateo», mentre la sua opera esprime «una disperazione profonda, non una disperazione facile e adolescente, ma l’angoscia di vedere l’uomo straniero, solo e smarrito in un mondo assurdo».

Una sintesi straordinaria del pensiero di Albert Camus.

Teoricamente c‘è tempo fino al 31 maggio 2014 ma è bene mettersi subito all’opera, dando sfogo alla propria creatività.

A lavoro, dunque.

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http://filosofiaenuovisentieri.it/call-for-papers/

CALL FOR PAPERS: “ALBERT CAMUS” [01/2014]

Albert Camus: l’eredità di un pensatore scomodo deve trascendere le solennità del centenario della nascita.

http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Camus

In previsione di una futura pubblicazione miscellanea, accogliamo approfondimenti, saggi o monografie, purché inediti, sul percorso filosofico e letterario di Albert Camus.

La pubblicazione avverrà a cura e discrezione della rivista “Filosofia e nuovi sentieri” in formato libro elettronico (e-book) e con l’eventuale realizzazione di un’antologia cartacea nella quale saranno raccolte le opere giudicate più meritevoli dalla Redazione.

Il testo non prevede limiti di lunghezza e potrà subire modifiche di editing, a discrezione della Redazione, per garantire uniformità delle norme redazionali.

Gli autori cedono il diritto di pubblicazione, senza nulla pretendere come diritto d’autore, alla rivista “Filosofia e nuovi sentieri“, che potrà pertanto divulgarla a sua discrezione. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori.

I dati personali saranno trattati solo ed esclusivamente per finalità inerente al presente CFP, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003 (Privacy).

Termine di presentazione: 31 maggio 2014.

Come spedire i contributi:

Tramite e-mail:

– Indirizzo: filosofiaenuovisentieri@gmail.com

– Contenuto:

a) allegato dell’opera in formato Word oppure OpenOffice
b) generalità (Nome, Cognome, Data di nascita, Residenza, Brevi note biografiche che saranno inserite nella pubblicazione)
c) auto-dichiarazione (leggere, copiare e incollare):
«Dichiaro che l’opera allegata è originale e inedita, che non è stata presentata a nessun altro concorso o simile iniziativa, anche in attesa di risoluzione. Si manleva pertanto la rivista “Filosofia e nuovi sentieri” da qualsiasi danno o pretesa, nessuna eccettuata, che alla stessa possa derivare, anche per quanto riguarda il titolo dell’opera».

– A tutte le e-mail pervenute farà seguito un messaggio di avvenuta ricezione.

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